Benché Non Tutti I Pazienti Rispondano

Artrite Reumatoide, Cos’è e Come Curarla

Tutti presentavano sintomi di artrite reumatoide da meno di un anno e nessuno era stato mai trattato con DMARD; l’attività minima di malattia richiesta per l’ingresso nello studio era DAS28. European Association for the Study of Diabetes (EASD), che ha visto la presentazione dei dati di uno studio osservazionale danese, ricavati da un’indagine sanitaria nazionale datata 2013 su 109218 persone di età uguale o superiore a 40 anni. Presso lo studio di Legnaro, particolare attenzione viene riservata alle artropatie infiammatorie sistemiche come l'artrite reumatoide, le connettiviti (Lupus eritematoso sistemico, sclerodermia ecc.) e le spondiloartriti (artrite psoriasica, spondilite anchilosante, artrite reattiva ecc.). Nel caso dell’artrite reumatoide, un semplice esame del sangue permette di individuare concentrazioni più alte del normale di citochine dimostrando che è il corpo intero ad essere infiammato. Le citochine sono proteine di piccole dimensioni che mettono in comunicazione le cellule del sistema immunitario. Bullmore inizia riportando i risultati di alcuni studi che dimostrano come l’infiammazione del corpo possa rientrare tra le cause della depressione, nonché dando spiegazione del funzionamento del sistema immunitario, e in particolare del ruolo che svolgono le citochine. Alla descrizione dei meccanismi che ricorrono in una mente infiammata oggi Edward Bullmore dedica un libro, La mente in fiamme - un nuovo approccio alla depressione, che viene pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri (traduzione di Allegra Panini).

Gli esami di laboratorio a volte possono essere di aiuto per la conferma diagnostica (presenza di anemia, positività del fattore reumatoide - un anticorpo riscontrato nell’80% dei pazienti con artrite reumatoide, o degli anticorpi anti-citrullina - anti-CCP che hanno una specificità del 98% per l’artrite reumatoide; aumento della velocità di eritrosedimentazione - VES, e/o della proteina C reattiva). Una volta eseguita l’anamnesi, gli esami più comuni sono quelli del sangue e delle urine. Alla fine dell’intervento, una volta a casa, Bullmore si accorge di avere solo voglia di infilarsi nel letto e di crogiolarsi in pensieri tetri, pensieri che hanno tutti invariabilmente a che fare con la morte. Ma una volta stabilita la possibilità di un nesso causale tra infiammazione corporea e depressione occorre darne prova in termini scientifici. Un aspetto che trovo particolarmente interessante di questa teoria è che se la depressione è una risposta dell’organismo a un’infiammazione, questa risposta deve avere per l’uomo un vantaggio in termini evolutivi. Cristina di Svezia non la si ricorda come notevole filosofa, e forse, alla fin fine, è proprio lei la ragione per cui, ancora oggi, noi depressi non possiamo avere diagnosi e terapie sicure.

Si può avere la compressione del midollo spinale. E allora perché la depressione è emersa nel corso dell’evoluzione umana? E se alla fine degli anni ottanta, ossia all’epoca dell’incontro tra Bullmore e la signora P, questo nesso non era neppure ipotizzabile, nel 2013 una nuova scienza ai limiti tra immunologia, neuroscienze, psicologia e psichiatria si è affacciata all’orizzonte. Eppure lui non è un uomo generalmente dedito a certe meditazioni ossessive, e neppure soffre di letargia o di desiderio di isolarsi. Eppure vediamo continuamente scomparire strutture, diminuire il numero di medici a disposizione e depotenziare centri da Unità Operative Complesse a Unità Semplici, come nel caso del CTO di Roma, struttura pioniera nella presa in carico dei pazienti reumatologici. Secondo la tradizione i più antichi sfruttatori dei giacimenti auriferi di Pestarena, nell'alta Valle Anzasca, furono i Celti prima e i Romani poi. È allora che ripensa al caso della signora P, e inizia a elaborare una teoria secondo la quale un’infiammazione locale può essere interpretata dall’organismo come una minaccia a cui il sistema immunitario reagisce innescando la reazione del pensiero.

In questo senso la strada aperta dalla psicoimmunologia, il ramo della medicina che studia le connessioni tra il sistema immunitario e l’attività mentale, sembra essere tra le più promettenti per la ricerca sulla cura della depressione. In questo senso il comportamento di un depresso, la sua tendenza all’autoisolamento, diventava per le antiche tribù un evidente fattore di protezione. Si tratta di una malattia che si manifesta a livello fisico, con dolori articolari, stanchezza e perdita della capacità motoria, a livello psicologico con depressione, frustrazione e senso di impotenza ed infine compromette anche l’aspetto sociale, perché un soggetto colpito da artrite ha spesso difficoltà sul lavoro, a scuola comporta una tendenza all’isolamento. Nel corso della mia esperienza clinica, e soprattutto nel ricorrere alle cure di qualche psichiatra chiamato in causa per identificare la presenza e il livello di gravità della mia malattia, mi sono reso conto di un aspetto che non esito a definire bizzarro: la diagnosi è solitamente fondata su un atto di fiducia che il medico fa con il paziente. Dopo un breve excursus sui meccanismi allopurinol acquistare patogenetici della Nefrite Lupica, l’attenzione si è incentrata sugli obbiettivi che il Clinico moderno deve prefiggersi durante il management di un paziente con coinvolgimento renale in corso di Lupus.

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